Si sta indagando nella vita privata della professoressa torinese Silvia Crosetto di 44 anni, il cui corpo è stato trovato senza vita sabato scorso in una scarpata lungo la strada che porta al Passo del Ginestro a Cesio in provincia di Imperia.
L’insegnante che era in vacanza con la madre ad Andora, la mattina di sabato si era messa in viaggio per tornare a Torino non imboccando l’autostrada, ma la statale 28 ben conosciuta perché frequentata da molti ciclisti e amanti del trekking come lei.
Sconosciuto ancora il motivo per cui si sia fermata e scesa dalla macchina, lasciando la portiera aperta e l’autoradio accesa. È stata ritrovata nella parte opposta della strada, sull’asfalto con evidenti segni di escoriazioni e ferita alla testa probabilmente dovuta allo scivolamento dalla scarpata.
Perché Silvia abbia anche deciso di attraversare la strada ancora non è noto agli inquirenti che stanno procedendo con le indagini; in questi giorni l’esame autoptico disposto dalla procura di Imperia che non esclude nessuna pista, anche se per il momento si è fermi sulla “caduta accidentale”.
Sconvolti i vicini di casa a Torino che la ricordano come una brava ragazza molto unita alla mamma ed una bravissima insegnante.
Fra qualche giorno avrebbe scalato il Monte Rosa: ci piace pensare che in qualche modo lei ha scalato una vetta molto più alta.