I genitori di una studentessa hanno presentato querela contro i professori della ragazza, colpevoli di aver distolto lo sguardo mentre la loro figlia veniva bullizzata dai compagni di classe.
E’ successo nella sede distaccata del liceo Platone di via Nistri, zona Marconi, a Roma. Laura (nome di fantasia), affetta da un handicap motorio che ha smesso di curare in seguito agli episodi di bullismo, aveva cominciato a essere messa alla gogna dopo essersi tagliata i capelli nello scorso ottobre. Un taglio maschile, che aveva dato il via alle voci sua una sua presunta omosessualità. Parole pesanti ed insulti diventano sempre più frequenti e la ragazza si chiude sempre più in se stessa.
A farle ancora più male sono le offese a lei rivolte dai compagni rispetto alla sua disabilità, ingiurie che secondo l’atto di accusa dell’avvocato Eugenio Pini, erano ben noti al corpo docente.
Eppure i professori non sarebbero mai intervenuti. Secondo i genitori Laura sarebbe stata vittima anche di cyberbullismo, in quanto suoi video e foto imbarazzanti sarebbero stati pubblicati su Instagram. A peggiorare la situazione, secondo i genitori, sarebbe stato il comportamento di Elena (altro nome di fantasia), l’unica amica di Laura, anche lei affetta da handicap. Si erano conosciute ed erano diventate amiche nel gennaio del 2017, forse unite proprio dal fatto della loro menomazione.
Elena però aveva ultimamente creato un clima ostile, che ha spinto Laura a lasciare la scuola. L’unica persona ad aver cercato di calmare le acque sarebbe stata la preside che, venuta a conoscenza dei video e delle foto fatte a tradimento, avrebbe proibito l’uso degli smartphone in aula. Avrebbe inoltre cercato di far confrontare le due ragazze in un dibattito costruttivo, ma l’operazione non è andata a buon fine: Elena sarebbe riuscita a convincere di essere lei vittima di bullismo da parte di Laura, che si è sentita così ancora più isolata.
La situazione si è andata sempre più deteriorando, fino allo scorso 28 maggio. Quel giorno Laura avrebbe dovuto essere interrogata, ma a causa di un malore è stata portata via d’urgenza e trasportata al Bambino Gesù. Per fortuna nulla di grave, ma da quel giorno la ragazza non ha fatto più ritorno a scuola.