In questi giorni, non si è parlato d’altro. La psicosi scatenata dal coronavirus ha portato moltissimi sciacalli a lucrare sulla momentanea indisponibilità di gel disinfettante e mascherine. I prodotti, infatti, sono finiti in pochissimo tempo sia nelle farmacie sia nei supermercati. Così, molti rivenditori hanno ben pensato di mettere in vendita i prodotti a cifre esorbitanti.
Per questo motivo, gli studenti dell’Istituto tecnico industriale e dell’Istituto tecnico per geometri di Vibo Valentia, in Calabria, hanno trovato una soluzione. Aiutati dai loro professori, hanno iniziato a preparare diverse quantità del gel disinfettante. Il tutto viene svolto all’interno dei laboratori di chimica e coordinato da degli esperti in tale preparazione. Maria Gramendola, la dirigente scolastica, ha spiegato: “I due istituti vibonesi hanno adottato l’approccio didattico del service learning, ovvero l’apprendimento-servizio. Questa è l’occasione con cui gli alunni apprendono servendo la comunità territoriale“. Infatti, verrà interamente donato a tutti i cittadini e agli uffici pubblici che ne faranno richiesta. “Non prendiamo nulla in cambio. Abbiamo solo chiesto il materiale e offriamo la nostra manodopera“, ha dichiarato la dirigente scolastica.
Però, già nella giornata di ieri, giovedì 27 febbraio, si è diffusa una notizia di solidarietà. La farmacia Smeraldo di Milano ha iniziato a regalare ai propri clienti il gel disinfettante realizzato nel loro laboratorio con soluzione alcolica al 70%. “Portate un flacone, ve lo riempiamo”, ha detto il titolare. Poco dopo, lo stesso gesto è stato adottato da una farmacia di Soveria Simeri, in provincia di Catanzaro.
Invece, a Cannole, un paese in provincia di Lecce, un farmacista ha scritto una lettera al Sindaco. In tal modo, gli ha chiesto l’autorizzazione per portare gratuitamente dei distributori del gel disinfettante nelle scuole e in tutti gli uffici pubblici del paese, oltre a dei termometri digitali per misurare la temperatura corporea.