Nel corso di una chiacchierata con La Repubblica, Alessandro Gassmann si è messo a raccontare storie sulla scuola, spinto dal suo nuovo ruolo nella serie Rai chiamata “Il Professore”.
La serie, che va in onda dal 16 novembre, mostra Gassmann nei panni di un insegnante di filosofia in un liceo romano. L’attore pensa che un insegnante del genere avrebbe potuto fare bene al suo tempo da studente.
Gassmann racconta di come la sua esperienza scolastica sia stata una sorta di “tragedia”, con l’ombra del padre Vittorio Gassman, una vera icona, che lo seguiva ovunque. Si sentiva sempre “il figlio di”. Confessa che era timido e chiuso, e non ha mai incontrato insegnanti che potessero davvero motivarlo.
L’attore sottolinea che oggi si fa un errore nel lasciare tutto il peso educativo alla scuola, invece di coinvolgere di più i genitori. A suo parere, questo crea un sistema dove gli insegnanti, per quanto ben intenzionati, non riescono a dare una buona educazione. Osserva anche che il comportamento dei genitori verso gli insegnanti è cambiato, diventando spesso minaccioso o contestatore.
Secondo Gassmann, la scuola dovrebbe essere meno severa e più focalizzata su un approccio divertente e coinvolgente. Usa il suo personaggio nella serie “Il Professore” come esempio di un insegnante che mescola bene educazione e divertimento, una figura che avrebbe voluto avere durante i suoi anni di scuola. La serie trasmetterà il suo primo episodio il 16 novembre.