Simpatica iniziativa quella adottata dalla nota organizzazione Save the Children la quale, in vista delle imminenti elezioni politiche, ha deciso di dare vita ad un simbolico programma elettorale dove saranno proprio alcuni bambini a “candidarsi”. L’iniziativa, dal nome “Se io fossi premier”, vede come protagonisti dei bambini che frequentano i Punti Luce di Save the Children (ovvero 23 spazi ad alta intensità educativa presenti in 18 città). Fingendosi candidati hanno dichiarato le loro intenzioni qualora fossero eletti dando alcuni consigli ai veri candidati premier: si passa dall’educazione alla povertà, dall’ambiente alla solidarietà.
Nei “programmi elettorali” dei piccoli non sono mancate le idee, infatti si è sottolineata l’importanza di garantire ad ogni bambino dei libri di testo su cui studiare ma anche l’accesso alla mensa scolastica. Si è parlato anche di permettere a tutti di partecipare ai viaggi d’istruzione perché è triste che si rimanga soli a scuola poiché le famiglie sono in difficoltà.
I piccoli premier hanno continuato la loro particolare campagna elettorale proponendo più attività didattiche ed educative al di fuori dell’orario scolastico, inoltre si richiedono palestre in tutte le scuole, perché tutti i bambini ne hanno bisogno e non possono aspettare 7-8 mesi che vengano riparate e rese agibili.
Si è dibattuto anche su argomenti scottanti, come quelli delle baby gang e del bullismo su cui hanno richiesto un maggior coinvolgimento delle famiglie e una maggiore attenzione da parte delle scuole. Per quel che riguarda l’ambiente, i piccoli hanno strizzato l’occhio alle piste ciclabili e alle biciclette mentre per l’ospitalità hanno proposto di riconvertire gli spazi inutilizzati per permettere di ospitare i senzatetto e i bambini di nazionalità straniera che raggiungono il nostro Paese.
“Ascoltare il punto di vista dei bambini sugli aspetti della vita che li riguardano da vicino è fondamentale per offrire soluzioni concrete ai loro bisogni e ai problemi che devono affrontare quotidianamente. Nelle loro proposte ai candidati, i minori hanno sollevato questioni importantissime sulle quali i rappresentanti politici che siederanno al Governo e in Parlamento saranno chiamati ad intervenire mettendo in campo politiche efficaci o implementando pienamente leggi già approvate”, ha affermato Raffaela Milano, Direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children.