Michele Rossena, psicologo e psicoterapeuta originario di Napoli e presidente dell’istituto italiano per le Scienze Umane sembra non avere dubbi riguardo a quello che sta accadendo ai giovani d’oggi: i figli hanno troppi soldi con sé e così sono stati rovinati.
Il suo è un riferimento riguardo l’allarme sull’utilizzo di droga e alcol da parte dei giovani. Nel mirino di Rossena ci sono inevitabilmente i bar ed i locali notturni che non si fanno scrupoli a vendere sostanze alcoliche anche ai minori. Ma l’attacco dello psicologo non si limita a quella categoria, punta il dito infatti anche contro la scuola che, a suo dire, dovrebbe fare un lavoro migliore per quel che riguarda la prevenzione spiegando come le dipendenze possano rovinare realmente la vita. Prosegue la sua critica, stavolta rivolta verso le forze dell’ordine che dovrebbero mettere in atto controlli più scrupolosi e frequenti.
Anche i genitori vengono da lui considerati colpevoli. La loro colpa infatti sarebbe quella di non essere in grado di far rispettare le regole. Ritiene che la famiglia non sia più quella canonica ma sia ora basata sull’individualismo, ovvero ognuno attualmente prende quello che serve eliminando la comunicazione con gli altri membri. Ribadisce inoltre l’importanza di dire “No” ai propri figli perché è proprio con i divieti che i figli possono crescere restando in sintonia con le manifestazioni fisiologiche che portano i giovani a deviare.
Lo psicologo ha bene in mente quante e quali sono le regole da dare ad un figlio: “Tre innanzitutto: orari da rispettare, gestione dello studio e sana convivenza che in famiglia non esiste quasi più. Ecco, se non ripristiniamo questi tre punti, inutile sorprendersi quando i ragazzi bevono e si drogano fino a distruggersi: è tutto annunciato”.
Rossena non si ferma qui, infatti prosegue la sua spiegazione dicendo come anche i soldi abbiano contribuito a danneggiare i ragazzi d’oggi. Ammette infatti che a molti di loro non manca più nulla e non sanno quindi come riempire i vuoti delle loro vite. Nulla è per loro più desiderabile. E questo conduce inevitabilmente verso il tunnel della droga e dell’alcol. L’unico modo per fermare tutto questo, dice il terapeuta, è fissare delle regole e pretendere che queste siano rispettate.
SUGGERIMENTI DI LETTURA DELLO PSICOLOGO MICHELE ROSSEN
Non posso vivere senza di te. I meccanismi psicologici della dipendenza affettiva (leggi un estratto)
La maggioranza dei giovani di oggi non abusa di droghe, anche in assenza di regole rigide, e non è danneggiata dai soldi. Tra chi è ricco anche in passato c’era chi abusava di droghe ma anche questo non vale per tutti.