Formiamo Makers, non dei “lamenters”: la lettera di risposta ai genitori degli studenti

Gentili Genitori, io e i miei colleghi insegnanti dell’Istituto Galilei-Costa di Lecce sentiamo la voglia e la necessità di ringraziarvi per questa bella e toccante lettera, sia per la forte commozione che ci avete fatto provare che per la sensazione di appagamento professionale che ognuno di noi desidera ricevere nello svolgere un così importante e delicato ruolo (continuo a non riuscire a chiamarlo “lavoro”).

 

Approfittiamo inoltre di questa bella occasione per rivolgere un particolare ringraziamento a tutti quei genitori che, come voi, con fiducia e con motivata aspettativa, ci affidano la crescita personale e la formazione dei propri figli.

 

Ci teniamo perché ci sentiamo letteralmente “scelti”, in quanto la nostra è una scuola che persegue un ben preciso obiettivo formativo, molto legato alla realtà lavorativa ed occupazionale che vive fuori dalle aule, un obiettivo perseguito con strumenti e metodologie anche alternative e innovative.

 

È una scuola che, attraverso scelte a volte coraggiose, si impegna a fornire una formazione “on demand”, basata e suggerita dalle aspettative di competenze richieste dal territorio, una scuola che stimola nelle ragazze e nei ragazzi il desiderio di mettersi personalmente in gioco, attraverso l’auto-imprenditorialità e la creazione di startup, una scuola, infine, che desidera diplomare dei “makers” e non dei “lamenters”, ossia diplomare dei giovani che hanno voglia e competenza del “fare” (proprio come vostro figlio).

 

formiamo makers

 

Grazie a voi e alla vostra fiducia, quindi e, senza falsa modestia, ci auguriamo di poterne leggere tante di lettere come la vostra perché vorrà dire che, almeno in parte, saremo stati all’altezza del compito a cui siamo chiamati a svolgere.

 

Daniele Manni, insegnante


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