Lo scorso gennaio Andrea Sturlese, 17enne di Forlì, è morto di leucemia. Ora i suoi genitori hanno voluto regalare alla scuola la batteria che Andrea suonava.
La sua insegnate di italiano Barbara Balestri lo ricorda così al Resto del Carlino: “A volte ti faceva sorridere a volte ti sconcertava, sempre ti colpiva con quella sua ostinazione nel cercare di capire. Metteva tutto se stesso in ciò che faceva, rifiutava ciò che era facile preferendo ciò che per lui era giusto e che lo rispecchiava. Era diverso… e diverso sarà anche questo mondo senza di lui, un mondo con meno colore e meno luce, un mondo reso povero dalla scomparsa del suo sorriso”.
Nel 2018 Andrea aveva scoperto di avere la leucemia. Si era sottoposto a chemioterapia e al trapianto del midollo, ma è stato tutto inutile. Quando la malattia gli ha impedito di frequentare la scuola, gli insegnanti andavano a casa sua per non farlo rimanere indietro.
I suoi compagni raccontano: “Andrea è sempre stato parte di noi ed è stato sempre partecipe durante le lezioni via Skype. Anzi, era quello che ne sapeva di più. Non era solo un semplice compagno di classe, ma un amico premuroso che anche nelle difficoltà era capace di pensare agli altri”.
Andrea è stato ricordato dal maestro di percussioni Gian Luca Berardi che ha suonato per lui un assolo durante il saggio di fine anno.