Durante la giornata di domenica, nonostante tutti indossassero le mascherine, diverse vie si sono affollate più del dovuto perché nel fine settimana i negozi non devono rispettare alcuna chiusura.
Via del Corso è da sempre considerata tra le vie più affollate di Roma, questo a causa dei numerosi negozi presenti nella zona, nonostante dalla scorsa settimana fosse sconsigliato di uscire se non per questioni urgenti, nel weekend molti cittadini della capitale si sono riversati comunque nelle vie del centro.
Roma, Via del Corso, oggi 7 novembre… e poi si chiudono i locali alle 18! 🤦♀️
— Camille Claudel (@Camille_fm) November 7, 2020
Siamo governati da soggetti che non hanno mai lavorato veramente, come possono capirci di misure per l'economia?!??! 😤#assembramenti#zonerosse #zonegialle #COVID__19 #covidioti #Lockdown2 pic.twitter.com/qWhb9VkUaJ
Per questo motivo, nonostante i casi e la mortalità in questi giorni non sembrino aumentare non è affatto escluso che la regione Lazio passi da zona gialla a zona arancione. A discolpa dei romani però va considerato che effettivamente i negozi non hanno ancora alcun obbligo di rimanere chiusi, al contrario di bar e ristoranti che chiudono le serrande alle 18, inoltre il coprifuoco scatta alle 22 e non c’è nulla che impedisca ai cittadini di fare compere. Inoltre per strada è stata osservata grande attenzione verso l’uso delle mascherine, ma nonostante questo gli assembramenti sono decisamente ancora troppi.
Tutto questo è normale? @virginiaraggi @nzingaretti @ilmessaggeroit @TgrRaiLazio @rep_roma @roma https://t.co/OxDeI4LNk4
— RV • 🇮🇹🇪🇺 (@rrtvln) November 7, 2020
Non solo Roma, anche ad Ostia Lido è stata osservata una vasta calca sul lungomare, complici anche le ore di caldo fuori stagione e sole diversi abitanti del luogo si sono recati sul pontile nelle ore pomeridiane. Una situazione simile si è verificata anche a Napoli, dove il lungomare è stato preso d’assalto da migliaia di persone.