Nel Lazio sta per compiersi un atto storico. Infatti, a breve, una norma risalente addirittura al 22 dicembre 1967 e approvata dal Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat cesserà di esistere.
Ovviamente non è nulla di grave. Ma da lunedì 17 settembre si torna a discutere al consiglio regionale per l’approvazione della proposta di legge n. 55, “Disposizioni per la semplificazione e lo sviluppo regionale” . Ma di cosa si tratta?
Tra le nuove disposizioni della regione Lazio è prevista una semplificazione per quanto riguarda la tutela della salute e delle politiche sociali. È interessata parlare di una cosa in particolare: il certificato medico da rilasciare alla scuola nel caso in cui lo studente si assenti per cinque giorni consecutivi.
Questa disposizione, peraltro già approvata dalla regione Liguria, ha lo scopo di non rendere più necessario portare il certificato medico in caso di assenza prolungata da scuola, evitando in questo modo una spesa economica considerata inutile e che gravi sulle spalle delle famiglie e delle amministrazioni coinvolte. Resta però ancora da chiarire come verranno gestiti i rientri a scuola dei ragazzi assenti per motivi di salute quali malattie infettive o altre casistiche gravi.
La proposta di legge regionale, che al momento è in fase di approvazione finale, dichiara quanto segue: “Qualora: i certificati siano richiesti da misure di profilassi previste a livello internazionale e nazionale per esigenze di sanità pubblica; i soggetti richiedenti siano tenuti alla loro presentazione in altre Regioni. Al di fuori dei casi previsti al comma 1, cessa l’obbligo di certificazione medica per assenza per assenza scolastica per più di cinque giorni”.
Seguiranno aggiornamenti per verificare se la proposta di legge si sia concretizzata.