L’abitudine di premiare i successi scolastici dei propri figli con regali o denaro è molto diffusa tra i genitori, eppure non è un’usanza sana. Ci sono almeno 5 motivi che dovrebbero far capire che non è il modo corretto di agire.
Il motivo per cui un bambino che va bene a scuola non dovrebbe essere premiato è semplice: ottenere buoni voti è una sua responsabilità, esattamente come scaricare il WC dopo averlo usato. Ecco cosa potrebbe succedere premiando i bambini che vanno bene a scuola:
Generare frustrazione: non sempre il bambino va bene a scuola. Il fatto di promettergli un premio se porterà a casa un bel voto, lo farà sentire frustrato se per vari motivi non ci riesce;
Guarderanno la scuola in maniera distorta: la ricompensa dell’apprendimento è l’apprendimento stesso. Se li riempiamo di regali, saranno portati a pensare che siano la ricompensa dello studio;
Li fa diventare materialisti: se si regalano sempre e soltanto beni materiali, non si dà il giusto valore a tutto ciò che non è materiale, ma che ci dà ugualmente soddisfazione, come ad esempio le esperienze;
Non saranno davvero motivati: quasi mai nella vita è prevista una ricompensa materiale per i nostri sforzi. Quindi non è positivo far credere ai bambini che per ogni impegno ci sia sempre un regalo;
Non saranno responsabili: prestare attenzione durante la lezione e fare i compiti è una responsabilità dei bambini. Naturalmente riceveranno tutto l’aiuto richiesto, ma devono impegnarsi al massimo. Se si premiano perché sono stati responsabili li si rende automaticamente irresponsabili.
Come bisogna comportarsi quindi? Gli esperti si raccomandano di congratularsi sempre con i bambini quando raggiungono un successo, lodando il loro lavoro, riempendoli di complimenti ed incoraggiandoli per il futuro. In quanto alla ricompensa, meglio un’attività, come una serata al cinema con tutta la famiglia, che un regalo.
Poche volte ho sentito tante corbellerie tutte insieme.Mai sentito parlare di rinforzi positivi? Di patti educativi?