L’adolescente veniva fatta prostituire tra Melfi e Gibellina, 8 anni alla madre, ancora in attesa di giudizio altri due clienti.
Condannata ad otto anni la madre della tredicenne costretta a prostituirsi con uomini adulti in provincia di Agrigento.
La donna ha “venduto” la figlia per lungo tempo tra Melfi e Gibellina, 6 anni invece a Vito Campo di 69 anni e quattro al 25enne Calogero Friscia, altri due clienti invece P.C. di Gibellina e V.S. di Menfi sono ancora in attesa del giudizio dopo che hanno rifiutato il rito abbreviato.
L’indagine era nata nel 2017 quando dei carabinieri fermarono un uomo con a bordo un’adolescente, e poiché l’uomo risultava particolarmente nervoso con a bordo una giovane con cui non aveva apparentemente alcun legame erano stati portati alla stazione di Menfi.
Dopo l’ammissione del sessantenne di aver consumato un rapporto con lei assieme ad altri due uomini la madre è stata denunciata assieme ai clienti, la faceva lavorare per cifre comprese tra 30 e 200 euro.