L’informazione, soprattutto nell’era del web, acquisisce sempre maggior rilevanza. Il rischio di questo nuovo modo di fare informazione però è quello di far circolare velocemente le notizie e questo può portare alla nascita di emuli che riproducono atteggiamenti negativi.
È storia recente quella della docente presa a sediate con la complicità del buio. Di quella notizia si è molto parlato e altri alunni hanno pensato bene di emulare lo stesso atto spregevole.
Gli emuli hanno agito l’8 novembre, in una scuola di Carbonia. Al termine della lezione di scienze alcuni alunni hanno spento le luci e abbassato le tapparelle per poi spintonare l’insegnante e lanciargli oggetti e materiale didattico. La docente ha persino impattato contro la porta dell’aula.
I protagonisti del comportamento disdicevole sono alunni di una classe del primo superiore, quindi l’età è quella che varia dai 13 ai 14 anni. Il caso è stato subito denunciato ai carabinieri che, coordinati dalla Procura minorile di Cagliari, hanno avviato i dovuti accertamenti per cercare di identificare gli aggressori.
Lo docente ovviamente era in stato di profondo choc: d’altro canto non capita di frequente di ricevere un vero e proprio blitz da parte dei propri alunni. L’insegnante ha denunciato il fatto solo il giorno dopo, probabilmente perché ancora terribilmente spaventata.
Ovviamente gli alunni rischiano di passare seri guai: con ogni probabilità rischiano di essere sospesi dalle lezioni oppure di non essere ammessi all’anno successivo. Un’emulazione che, sicuramente, richiederà un caro prezzo da pagare.