Enrico Pegone, insegnante di lingua e letteratura italiana presso un liceo di Saluzzo, è al centro di una storia interessante che ha trovato spazio su La Stampa. Ogni giorno, compie un percorso di oltre 35 chilometri, andata e ritorno, per raggiungere la scuola e svolgere il suo lavoro. La sua scelta di mezzo di trasporto non è solo una decisione pratica, ma un simbolo della sua filosofia di vita.
Dal 2005, Enrico insegna lingua e letteratura italiana ed è noto per la sua abitudine di percorrere 12.000 chilometri all’anno in bicicletta, in contrasto con i 7.000 chilometri percorsi in auto. Lui stesso afferma che dovrebbe essere una pratica comune, piuttosto che un’eccezione. Enrico ha sviluppato questa visione durante un’esperienza Erasmus in Belgio, dove ha notato che la bicicletta è il mezzo di trasporto standard per studenti e lavoratori.
Molte persone criticano Enrico per il tempo impiegato nei suoi spostamenti in bicicletta, ma lui risponde con tranquillità: “Forse quel tempo, molti di noi, forse anche io, lo avremmo passato a guardare lo smartphone. Quindi va bene così.”
Enrico Pegone non è solamente un insegnante, ma anche un modello di ispirazione per i suoi studenti e colleghi. La sua dedizione rappresenta una sfida al modo tradizionale di concepire i pendolari e il loro impatto sull’ambiente. Questo è un insegnamento che si estende oltre le mura della classe, una scelta quotidiana che contribuisce a creare una scuola più sostenibile.