Un dramma alle porte di Treviso. Emma Vitulli, una bambina di soli 10 anni, è morta tragicamente a seguito di un virus influenzale. Il tutto è cominciato sabato 25 gennaio. Fin dalla mattina, la ragazzina ha iniziato ad avere la febbre e sintomi riconducibili a una normale influenza stagionale.
Il giorno dopo, però, la situazione è precipitata gravemente. Il termometro, infatti, ha improvvisamente iniziato a segnare una temperatura di 41.3 gradi. Così, i genitori della piccola hanno richiesto l’intervento dell’ambulanza. Emma è stata portata d’urgenza all’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, in cui il personale medico l’ha sottoposta a diversi accertamenti clinici, durati tutta la notte.
Nel frattempo, Emma ha iniziato a indebolirsi ed è risultata necessaria l’intubazione. In aggiunta, dopo aver escluso che si potesse trattare di una meningite fulminante, a causa dei rapidi peggioramenti, i medici l’hanno dovuta spostare nel reparto di Terapia Intensiva. La mattina successiva, invece, sono arrivati i risultati dei test. Emma era stata colpita da una rara malattia, la cui rapida progressione era stata causata da una complicanza: un’infezione. In altre parole, la bimba di 10 anni aveva contratto un virus influenzale di tipo B, aggravatosi da un’infezione. La patologia ipotizzata è l’encefalopatia necrotizzante acuta, una “rara complicanza neurologica post infettiva“, che a livello mondiale ha colpito meno di 100 bambini.
Per questo motivo, i medici hanno cercato di trovare rapidamente una terapia adeguata, ma inutilmente. Emma Vitulli è morta il giorno dopo. Tuttavia, scossa dal dramma, l’intera comunità di Lanzago, in provincia di Treviso, si è stretta attorno alla famiglia. I compagnetti di scuola della piccola, invece, hanno riempito il suo banco di bigliettini e disegni. Il papà Marco, commosso, ha detto: “Forse lassù avevano bisogno di un angelo in più“. La mamma Piera, invece, ha ricordato positivamente la figlia, così solare, allegra e strappata troppo presto alla sua vita.