Sta salendo, giorno dopo giorno, il bilancio delle persone contagiate dal coronavirus. Angelo Borrelli, il capo della Protezione Civile, ha diramato il nuovo bollettino. “Il totale delle persone positive è 2.263, con un incremento di 428 persone rispetto a lunedì 2 marzo e con 79 morti“. Dunque, in questi giorni, i decessi sono stati 27 in più.
Tuttavia, la Protezione civile ha evidenziato che ci siano già 160 persone guarite: “11 in più del giorno precedente. L’88% dei contagiati risiede in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto“. Comunque, ha anche riferito che, attualmente, vi sono mille persone in isolamento domiciliare, 1034 sono ricoverati con sintomi e 229 in terapia intensiva. Poiché il 10% delle persone è risultata positiva al coronavirus, Silvio Brusaferro, il presidente dell’Iss, ha specificato: “Stiamo valutando l’opportunità di estendere la zona rossa sulla base di alcuni criteri epidemiologici, geografici e di fattibilità della misura. Stiamo ponendo grande attenzione su nuovi casi relativi ai comuni della cintura bergamasca e stiamo facendo analisi sui dati d’incidenza e sui tassi di riproduzione del virus“.
Nello specifico, secondo il bollettino, le vittime sono: 55 in Lombardia, 18 in Emilia Romagna, 3 in Veneto, 2 nelle Marche e 1 in Liguria. I contagiati, invece, sono così ripartiti: 1326 in Lombardia, 398 in Emilia Romagna, 297 in Veneto, 56 in Piemonte, 59 nelle Marche, 30 in Campania, 19 in Liguria, 18 in Toscana, 11 nel Lazio, 13 in Friuli Venezia Giulia, 5 in Sicilia, 6 in Puglia, 6 in Abruzzo, 4 in Trentino, 3 in Molise, 8 in Umbria, 1 in provincia di Bolzano, 1 in Calabria, 1 in Sardegna, 1 in Basilicata.