Sono giunta alla spaventosa conclusione che l’ elemento decisivo in classe… SONO IO! È il mio personale approccio che crea il clima di classe; è il mio stato d’animo quotidiano che scalda o gela l’ambiente.
Da insegnante, ho l’enorme potere di rendere un alunno triste o gioioso. Posso essere uno strumento di tortura o di ispirazione. Posso umiliare, divertire, ferire o guarire.
In tutte le situazioni, è la MIA reazione che decide se la crisi sarà superata o non superata e se un alunno sarà educato o non educato.
Può sembrare crudo ma la realtà, che piaccia o no, è questa.
d’accordissimo !!!!! abbiamo oltre a tali poteri, una grande responsabilità !!!!!
Verissimo!!! Ci credo da tantissimo tempo….
Quanto è vero. Persino troppo. E a volte è più facile trovare mille giustificazioni…
Queste parole sono molto belle, ma…Non è esattamente così, metà del lavoro te lo complica o te lo facilita l’educazione che i ragazzi ricevono a casa( non per niente esiste il patto educativo che i genitori devono firmare), e anche il carattere personale e l’atteggiamento che lo studente decide di tenere nei nostri confronti, (esiste il libero arbitrio) sono tanti i fattori, non giochiamo ad essere superman, nessuno lo è , con le classi pollaio è tutto sempre più difficile, con il ridicolo stipendio che prendiamo, il trattamento che ci ha riservato il governo, siamo tutti molto demotivati e tristi. 🙁
è verissimo, lo so da sempre!
Non sono d’accordo ci sono tante variabili per le quali non possiamo fare proprio nulla è un potere che non c’è,non esiste,Puoi ridere e sorridere,puoi raccontare belle storie ma nella classe non conti più niente ormai. seuno si vuole illudere lo può fare liberamente ma dopo 40 anni di servizio nei quali ho dato l’anima non ho questa percezione.
Il lavoro dell’insegnante è un lavoro complesso snaturato da politici incompetenti e presuntuosi. E’ ora che l’opinione pubblica capisca l’importanza del sistema scolastico e si faccia carico di gestirlo ridando il timone agli insegnanti e metta fuori tutti i chiacchieroni cominciando dall’INVALSI covo di raccomandati che non sono mai entrati in un’aula scolastica se non per dire sciocchezze.
Mi permetto di fare copia e incolla perché l’affermazione di lp445 è tanto laconica quanto condivisibile e facendo questo la condivido!
Il lavoro dell’insegnante è un lavoro complesso snaturato da politici incompetenti e presuntuosi. E’ ora che l’opinione pubblica capisca l’importanza del sistema scolastico e si faccia carico di gestirlo ridando il timone agli insegnanti e metta fuori tutti i chiacchieroni cominciando dall’INVALSI covo di raccomandati che non sono mai entrati in un’aula scolastica se non per dire sciocchezze.
Giungere a questa conclusione non dimostra un po’ di megalomania?