Nomen omen, dicevano i latini, a sottolineare quanto a volte nel nome di qualcuno sia racchiuso il suo destino. Non ha fatto eccezione la libreria “Acqua alta” di Venezia, distrutta dalla marea dovuta al maltempo di questi giorni.
E così dei tanti libri presenti in questo delizioso negozio nei pressi del Palazzo Ducale è rimasto ben poco. La gestrice Diana ha commentato: “Noi ci chiamiamo Acqua Alta, l’acqua alta ce l’aspettiamo, ma così alta no. C’è acqua dappertutto. Non eravamo pronti per una mareggiata simile. L’acqua si è alzata di 50 cm in più del previsto. Ieri mi entrava persino negli stivali da pescatore. Camminavo in punta di piedi per tentare di mettere in salvo i libri. Quando è così, viene da arrendersi.”
La particolarissima libreria è stata fondata nel 2004 da Luigi Frizzo, che per evitare danni ad opera dell’acqua alta ha posizionato i tomi su barche e gondole. Purtroppo in questo caso l’espediente non è bastato.