Era soprannominato “lo squalo” per la sua abilità in vasca, ma oggi l’ex campione di nuoto francese Yannick Agnel è sulle prime pagine dei giornali per l’infamante accusa di stupro.
Il fatto risalirebbe al 2016, la vittima all’epoca aveva 15 anni. Proprio in quell’anno ci fu il ritiro di Agnel dopo essere stato mandato via dal suo team. Fino ad allora aveva ottenuto grandi risultati, fra cui una medaglia d’oro e una d’argento alle olimpiadi di Londra e un altro primo posto a quelle di Barcellona.
Il procuratore di Mulhouse Edwige Roux-Morizot ha indicato che gli investigatori della Direzione territoriale della polizia giudiziaria di Mulhouse hanno arrestato il campione di nuoto nella sua casa intorno alle 12,15 di giovedì 9 dicembre
Dopo essersi ritirato aveva intrapreso la carriera di commentatore sportivo. Ultimamente sui social aveva postato: “Ho appena inviato il manoscritto del mio primo romanzo, “Le Radici del Sole”… Non vedo l’ora di rivelarvi di più”.
Agnel, nato a Nîmes il 9 giugno 1992, nel corso della sua breve ma spumeggiante carriera, si è specializzato nei 200 e 400 stile libero: su entrambe le distanze è ancora detentore dei primati nazionali sia in vasca da 25 metri che da 50. Nel corso delle Olimpiadi di Londra ha vinto la medaglia d’oro nella 4x100m sl e nei 200m sl e quella d’argento nella 4x200m sl.