Essere studenti non è per nulla facile. Spesso ci si sente completamente sotto pressione. I compiti, le interrogazioni, le aspettative dei genitori: sono tutti fattori che contribuiscono ad aumentare lo stress degli studenti.
Questa pressione, unita alla fragilità di alcuni alunni, può risultare fatale. Spesso infatti basta un rimprovero, oppure un brutto voto, per far degenerare una giornata apparentemente come tutte le altre.
Ci troviamo a Catania, più precisamente a Via Eugenio Leotta. È proprio qui che si è consumata la tragedia, l’ennesima. Nella zona di Corso Indipendenza un ragazzo di appena 13 anni ha deciso di porre fine alla sua vita con un gesto estremo.
Un lancio del vuoto dal quinto piano di un palazzo. Inutile l’intervento repentino del 118: il ragazzo, soccorso all’ospedale Garibaldi, è deceduto poco dopo a causa delle gravissime ferite riportate per l’impatto al suolo. Morirà al pronto soccorso pochi minuti dopo il suo arrivo.
Ancora sono nebulose le cause del folle gesto. Stando ad una prima ricostruzione, il lancio del vuoto sembrerebbe una reazione ad un rimprovero da parte dei genitori. Questo sarebbe scaturito da un brutto voto rimediato a scuola.
Sul luogo dove si è consumata la tragedia sono intervenuti gli agenti della polizia di stato per compiere i primi accertamenti. Successivamente verranno interrogati gli amici e famigliari per cercare di far maggior chiarezza su quanto accaduto.
Purtroppo questa è una delle tante storie di questo genere che sembrano essere difficilmente placabili. Probabilmente occorre, all’interno dell’ambito scolastico, una maggiore cura nei confronti degli studenti per quanto riguarda l’ambito psicologico.