Non solo l’Inghilterra ha dato alla letteratura lo spazio e l’importanza che merita. A Londra infatti qualche anno fa sono comparse delle meravigliose Panchine Letterarie; ma ora anche l’Università di Foggia, partendo proprio dal famoso progetto londinese Books about Town, ha voluto celebrare la letteratura italiana arricchendo le corti dei Dipartimenti dell’Ateneo con delle sedute a forma di libro.
Le Panchine Letterarie dell’Università di Foggia sono state realizzate da Manufatti Viscio di Apricena, località alle porte del Gargano, rinomata e apprezzata proprio per le sue cave di pietra. Sono in pietra ricostruita con finitura levigata (dimensioni: 160x55x76h).
Finanziate dalla Fondazione dei Monti Uniti di Foggia e decorate, invece, da quattro studenti dell’Accademia di Belle Arti di Foggia. Per cui anche dall’idea di valorizzare la letteratura è nata anche una bella sinergia tra le Istituzioni.
Domani, martedì 20 novembre, alle ore 11.00, le panchine verranno inaugurate e consegnate alla comunità universitaria presso il Dipartimento di Giurisprudenza (largo Papa Giovanni Paolo II n. 1 – Foggia), nel cortile antistante l’ingresso principale.
Alla cerimonia pubblica interverranno il prof. Maurizio Ricci, Magnifico Rettore dell’Università di Foggia, il prof. Aldo Ligustro, Presidente della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia e il prof. Pietro Di Terlizzi, Direttore dell’Accademia di Belle Arti Di Foggia. Saranno presenti, altresì, il prof. Antonino Foti, docente di Anatomia artistica, Tecnologie dei nuovi materiali, Tipologia dei materiali e Ecodesign e referente del progetto per l’Accademia e gli studenti dell’Accademia Giorgia Valente, autrice della panchina di Studi Umanistici, Alessio Ciocia, autore della panchina di Giurisprudenza e Francesco Leone e Francesco Tomaiuolo, autori a quattro mani delle panchine dei Dipartimenti di Agraria, Economia e del Polo Biomedico.
La cerimonia sarà accompagnata da un allestimento fotografico che mostrerà tutte le panchine, dalla produzione in fabbrica agli interventi pittorici, raccontando quindi le varie fasi del progetto.
Le panchine si ispirano a particolari opere letterarie: Novecento di Alessandro Baricco (sita presso il Dipartimento di Economia), Un uomo di Oriana Fallaci (sita presso il Dipartimento di Giurisprudenza), Io non ho paura di Niccolò Ammaniti (sita presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell’Ambiente), La lunga vita di Marianna Ucrìa di Dacia Maraini (sita presso il Dipartimento di Studi Umanistici. Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione) e Il conto delle minne di Giuseppina Torregrossa (sita presso il Polo Biomedico – Dipartimenti di Area Medica).
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Il prof. Maurizio Ricci, Magnifico Rettore dell’Università di Foggia, riguardo al progetto dice: “Sono molto felice di aver dato vita a questo progetto. Le panchine letterarie in tutta Europa hanno raccolto consensi e affascinato persone di tutte le età, perché è un progetto ricco di significato, mira a far appassionare, i più giovani e non, alla lettura, all’amore per i libri, all’arte, ma anche a promuovere le eccellenze nazionali e locali. Abbiamo scelto le opere privilegiando nostri laureati Honoris Causa, come Dacia Maraini (Laurea in Progettista e dirigente dei servizi educativi e formativi – 18 novembre 2010) e Niccolò Ammaniti (Laurea in Filologia, Lettere e Storia – 17 gennaio 2017). Sono, inoltre, entusiasta per la bella collaborazione tra Istituzioni. Tre importanti realtà del Territorio hanno, infatti, lavorato insieme ottenendo un ottimo risultato, offrendo una piccola opera d’arte all’Università, ma anche all’intera Città. Grazie, dunque, al prof. Aldo Ligustro, Presidente della Fondazione Monti Uniti da sempre attenta alla promozione del Territorio e all’implementazione dell’arredo urbano e al prof. Pietro Di Terlizzi, Direttore dell’Accademia di Belle Arti, prezioso punto di riferimento per lo sviluppo e la salvaguardia dei linguaggi artistici”.
Ed il Presidente della Fondazione dei Monti Uniti, prof. Aldo Ligustro afferma: “Promuovere la lettura, creare interesse per le arti, abbellire la città: tre ambiti d’intervento che caratterizzano l’azione della Fondazione da più di un ventennio. Da questa semplice considerazione è nato il nostro interesse ed il conseguente sostegno ad un’operazione culturale di alto profilo, che ha il merito di inserire idealmente Foggia in un percorso già intrapreso con successo da grandi metropoli italiane e straniere. Un importante segnale di crescita del territorio sublimato dalla sinergia nata tra le Istituzioni coinvolte, seppur diverse, tuttavia accomunate da un unico obiettivo: la valorizzazione dei nostri talenti, delle nostre bellezze, della nostra tradizione. L’esperienza maturata in questo settore insegna che molto spesso sono i piccoli interventi a raccogliere i migliori risultati, a lasciare il segno. Noi siamo convinti che progetti di questo tipo possono avere ricadute positive enormi sulla vita reale delle persone, anche se è difficile quantificarne la portata. Ciò nonostante, guardando queste splendide panchine, non posso che sentirmi ottimista”.
Riguardo all’elaborazione della proposte da parte dei ragazzi, il prof. Prof. Antonino Foti, Pro Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Foggia, afferma: “L’attività di ricerca artistica da parte dei ragazzi dell’Accademia di Belle Arti di Foggia impegnati in questo progetto, risiede nello studio e nell’interpretazione critica dei testi presi in esame, forniti dall’Università di Foggia, con i quali sono state elaborate le cinque proposte. La libertà espressiva attraverso cui hanno realizzato le decorazioni, affonda le radici nell’humus di ciò che è stata la loro esperienza accademica, legata alle varie discipline creative con cui hanno posto le basi di un proprio linguaggio, dall’Illustrazione, al Fumetto, passando dalla Street art. L’impegno relativo a questo progetto si inserisce nel solco di una serie di collaborazioni tra l’Abafg e l’Unifg, tra cui la realizzazione delle decorazioni della ludoteca universitaria, nella sede di via Gramsci. L’Accademia ha accolto la richiesta con estremo entusiasmo, in quanto da sempre promotrice di collaborazioni con altri Enti, nell’estrema convinzione che non esistono realtà a sé stanti, ma un insieme di competenze atte a rendere il contesto in cui si vive idoneo ad una società che sia in grado di scrutare lo scibile umano a 360°”.
Il progetto Panchine Letterarie dell’Università di Foggia ha seguito ovviamente varie fasi: l’ideazione, l’organizzazione, l’attuazione e la decorazione. Naturalmente accompagnate da tutti gli aspetti istituzionali, amministrativi e artistici. Tutto ciò nel suo complesso è durato più di un anno e ha coinvolto diverse unità di personale Tecnico-Amministrativo Unifg, coordinate dall’Area Area Rapporti Istituzionali, Relazioni Esterne e Ufficio Stampa. Un lavoro fatto di creatività e di sinergie con cui, in modo davvero innovativo e stimolante, è stata celebrata la letteratura. E assieme ad essa ovviamente anche la lettura, che Calvino così definiva “Leggere è andare incontro a qualcosa che sta per essere e ancora nessuno sa cosa sarà“.