Nella valutazione per la lode, l’Amministrazione scolastica deve usare il buon senso rispettando la coerenza e evitando contraddizioni, indipendentemente dai risultati delle prove INVALSI. Questo principio è stato confermato dal Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia nella Sentenza n. 1440 del 12/12/23.
I genitori di uno studente hanno presentato un ricorso al TAR contro l’istituto scolastico per non aver assegnato la lode a loro figlio al termine della scuola media, nonostante avesse ottenuto un voto di 10/10. Hanno sottolineato il rendimento eccellente del loro figlio e le sfide extra affrontate, lamentando che la lode fosse stata negata a causa dei risultati delle prove INVALSI, nonostante la loro importanza fosse stata ridotta dalla normativa scolastica. Hanno chiesto l’annullamento della valutazione finale di 10/10 senza la lode.
Il TAR ha evidenziato l’eccezionale percorso scolastico dello studente, con voti massimi in ogni anno e nel diploma di scuola media. Ha notato l’impegno intellettuale del ragazzo, che ha affrontato anche materie aggiuntive e ottenuto una certificazione B2 in inglese. Alla fine del percorso, lo studente ha ricevuto un voto di 10/10 e una certificazione di competenze, attestando il massimo livello di avanzamento.
I genitori hanno sottolineato che, nonostante la riduzione dell’importanza delle prove INVALSI, la scuola le ha considerate in modo improprio, influenzando la mancata assegnazione della lode. Il TAR ha notato che, secondo il decreto legislativo n. 62/2017, la scelta di attribuire la lode spetta alla discrezionalità della P.A. e che la scuola ha agito in modo illogico, non valorizzando adeguatamente il percorso straordinario dello studente.
Il Tribunale ha osservato che anche il verbale della commissione d’esame sottolineava l’eccezionalità della lode, ma attribuiva eccessiva importanza alle prove INVALSI, andando contro le istruzioni ministeriali. Di conseguenza, il TAR ha annullato la decisione che negava la lode allo studente e ha ordinato una nuova valutazione in conformità alla disciplina vigente.