Uno spiacevole episodio si è verificato su un bus della tratta Giaveno-Torino di Gtt. Loretta Rossi, una sessantacinquenne ipovedente dalla nascita e attivista dell’Apri, l’Associazione pro retinopatici e ipovedenti, si è sentita rivolgere queste parole: “Fai scendere subito quel cane o lo butto giù dal bus”.
Il fatto è accaduto martedì pomeriggio ed è stato riportato dai quotidiani locali dietro segnalazione dell’Associazione pro retinopatici. Loretta era sull’autobus con Quicky, il suo cane guida, e ci è voluto l’intervento dei carabinieri per calmare la situazione e permettere al bus di ripartire. Loretta è andata da sola dal conducente per chiedergli di chiamare i carabinieri.
Racconta: “A bordo nessuno è stato solidale con me all’inizio, solo dopo che è sceso mi hanno difesa”. L’uomo, ha aggiunto la donna, le avrebbe anche intimato di fare attenzione perché aveva “il sangue rosso arabo” e si stava irritando. Ha dichiarato: “Forse ce l’aveva con me perché la cultura islamica considera impuri i cani”. L’uomo però ha smentito questa versione spiegando ai carabinieri di essersi infastidito perché il cane stava leccando il viso della figlia.
Loretta continua a raccontare: “Io ho un residuo visivo di un centesimo. Vedo giusto un po’ di luci e ombre alla periferia degli occhi, perché sono affetta anche maculopatia. Del passeggino non mi sono accorta subito. A me sembrava vuoto. Dopodiché, se anche ci fosse stato un bambino, l’unico contatto possibile potrebbe essere stato con la coda del mio cane. Ho scoperto solamente in seguito a questo episodio che nella cultura araba i cani dal pelo nero, come è Quicky, sono considerati impuri. Magari sarà stato questo a far arrabbiare quell’uomo”.
La donna è rimasta comunque molto scossa da quanto accaduto. Ha affermato: “Ho paura a prendere il bus, anche se non mi era mai capitato nulla del genere. Se quell’uomo fosse stato gentile mi sarei anche spostata, invece urlava, diceva che avrebbe buttato giù il cane dal mezzo”.
Anche Guido Bordone, il disability manager di Gtt, è giunto sul posto e ha parlato sia con il conducente che con i militari. Ha dichiarato: “La legge parla chiaro, i cani guida possono salire a bordo, come c’è scritto anche a bordo dei mezzi. Abbiamo fatto campagne informative per i passeggeri e per gli autisti”.