La dirigente scolastica di una scuola della Sardegna ha vietato piercing e unghie lunghe. Gli studenti si sono ribellati con uno sciopero.
“La dirigente ci vieta piercing e unghie lunghe. Siamo quasi sotto dittatura, non possiamo neppure fare la ricreazione. Torneremo in aula solo quando avremo strappato alcune concessioni” spiega una studentessa.
La preside si difende: “Applico protocolli che non ho deciso da sola e che si attengono alle normative ministeriali, per prevenire i contagi. E per unghie lunghe e piercing, è solo un fatto di sicurezza nelle ore di educazione fisica“.
Gli studenti però non sembrano voler mollare: “Andremo avanti fino a sabato, siamo convinti delle nostre ragioni, non possiamo indietreggiare proprio ora. Abbiamo preso accordi con la questura per un’ulteriore grande manifestazione, il 4 dicembre. Non ci limiteremo al presidio davanti alla scuola, quel giorno bloccheremo l’intera via“.
La preside precisa: “La decisione è stata presa dal nostro dipartimento di Scienze motorie. I docenti hanno stabilito che è pericoloso fare attività sportiva con le unghie lunghe. Nel recente passato ci sono già stati incidenti, alcune studentesse si sono fatte male. Poi, va detto che nelle mani le ragazze d’oggi hanno veri e propri artigli“.