Il Ministro dell’Istruzione Bianchi parla di futuro della scuola e di dispersione scolastica.
“La dispersione scolastica, purtroppo, è stata esaltata dal Covid. Noi pensiamo che il Paese non può ripartire se non si eleva il grado di competenza, la qualità delle conoscenze. Siamo di fronte a una grande fase di trasformazione tecnologica e il rischio è che questo diventi un altro elemento di separazione tra Nord e Sud, tra le città e le campagne” afferma.
“Siamo nella situazione in cui migliaia di persone nel Paese stanno lavorando per portare i bambini e i ragazzi nelle classi in presenza, ma con una presenza diversa. Più matura. Significa, ad esempio, che se un ragazzo non viene a scuola non è colpa del ragazzo, ma di tutta la scuola…” conclude.