Spesso si dà per scontata la presenza di un’insegnante nella nostra vita, o meglio, sembra passare inosservata questa figura che, paradossalmente, ci accompagna nella crescita anche se cambia anno dopo anno.
In questa caotica vita forse questa categoria merita qualche pensiero in più, soprattutto per tutti gli sforzi che hanno compiuto per garantirci un’istruzione ed un futuro. È proprio così: se abbiamo realizzato i nostri sogni è soprattutto merito loro.
I consigli di un docente ed il loro modo di relazionarsi con noi e di spronarci ci ha reso ciò che ora siamo. Ognuno di noi porta nel cuore un insegnante, sia che questo sia stato “buono” con noi, sia se ci abbia ripreso più volte. In ogni caso ci hanno aiutato a trovare la nostra strada, districando il nostro percorso e rendendo più chiara la via da seguire.
Ed infatti è proprio così: senza un insegnante adeguato come potevamo scoprire di essere abili nella scrittura, nella matematica o nella storia? Senza un docente che ci stimolasse tutto questo non sarebbe stato possibile.
Molte volte abbiamo sentito parole dure e ricevuto brutti voti e, con la testa di un ragazzo, ci apparivano solo come critiche fini a sé stesse. Con gli anni però impariamo a ricordare con il sorriso certe cose, perché si comprende che tutto ciò è stato fatto per il nostro bene.
Purtroppo certi insegnamenti finiscono per essere apprezzati solo quando si è grandi, ma è giusto sottolineare che stimare un insegnante è davvero molto importante perché rappresentano una sorta di “compagno di vita” pronto a sopportare, supportare, e anche a dare una tirata di orecchie quando serve, ma è comunque pronto a stare al fianco degli studenti quando c’è realmente bisogno.
Perché, nonostante tutti i fatti di cronaca che screditano questa professione, resta il più bel lavoro che si possa fare. Ed è fantastico. Vorrei concludere con questa bellissima frase:
“L’insegnamento sta lasciando una traccia di sé stessi nello sviluppo di un altro. E sicuramente lo studente è una banca dove è possibile depositare i propri tesori più preziosi”