Qualche settimana fa, proprio quando si diceva che i bimbi non si sarebbero mai potuti ammalare, un neonato di solo 1 mese era risultato positivo al coronavirus.
Circa sedici giorni fa, la mamma era stata sottoposta al tampone, risultando positiva. Per questo motivo, i medici dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo avevano optato per condurre l’accertamento anche sul neonato. Dopo l’esito positivo, il piccolo aveva iniziato a manifestare una febbre alta, che non riusciva a scendere. Pertanto, il personale sanitario aveva deciso di ricoverarlo nell’immediato, insieme alla mamma.
La notizia del suo ricovero nel reparto di neonatologia era stata data dai medici stessi. Durante una conferenza stampa con i giornalisti, realizzata per fare un po’ il punto della situazione, avevano dichiarato: “Tra gli altri pazienti, c’è anche un bambino di poche settimane, le cui condizioni sono buone”. Lo staff medico aveva, fin da subito, chiarito che le condizioni di salute del neonato erano “buone e stabili“. Nonostante ciò, però, era in prognosi riservata.
Dopo sedici giorni dal suo ricovero in isolamento presso il reparto di neonatologia dell’Ospedale di Bergamo, il neonato è stato dimesso ed è potuto tornare, finalmente, a casa.
Tuttavia, l’Ansa ha messo in luce che non è l’unico neonato che è risultato positivo al coronavirus. Nell’Ospedale di Bergamo, in effetti, sono ricoverati in isolamento altri tre bimbi piccolissimi. Hanno rispettivamente 11, 22 e 35 giorni. Fortunatamente, nessuno di loro è in gravi condizioni di salute.
Nelle ultime ore, tra l’altro, è arrivata un’altra buona notizia anche da Napoli. In effetti, due pazienti, risultati positivi al coronavirus e ricoverati in condizioni gravi, sono stati estubati, dopo la somministrazione del Tocilizumab, il farmaco utilizzato per l’artrite remautoide. Ora, si trovano in ventilazione assistita. Tutte queste sono meravigliose notizie che riaccendono la speranza in tutti noi.