L’hanno visitata e dimessa dal Pronto Soccorso ben quattro volte. Era “Solo influenza“, peraltro giudicata banale, nonostante i sintomi persistenti. Un’infiammazione alle vie respiratorie che preoccupava molto la famiglia, ma non i medici, che minimizzavano.
L’hanno dimessa dal Pronto Soccorso anche la quarta volta: alla quinta corsa in ospedale, per la bambina c’è stato poco da fare. Le sue condizioni erano talmente gravi che la morte è sopraggiunta in tempi brevi.
Succede in Valle d’Aosta, anche se l’epilogo è arrivato nell’Ospedale Pediatrico Regina Margherita del Torino, dopo il trasferimento lì in elicottero per l’ultimo disperato tentativo per salvarle la vita. Ad Aosta, nel presidio pediatrico Beaurgard, i genitori l’avevano portata quattro volte. Visitata da quattro medici, il responso era sempre lo stesso, “Nulla di preoccupante”, eppure alla quinta volta la piccola non ce l’ha fatta. Adesso, si avvieranno i legittimi riscontri sulle eventuali responsabilità.
Il decesso è arrivato dopo l’ultimo ricovero, in cui è stata riconosciuta la gravità della bambina e si è deciso il trasferimento in terapia intensiva. A nulla è servito, ogni sforzo di salvarla è stato inutile: dopo quel 12 febbraio, prima è intervenuta la morte cerebrale, poi – dopo le osservazioni del caso – i medici hanno constatato il decesso, avvenuto un giorno fa.
La Procura di Aosta adesso indaga sul caso, iscrivendo come indagati per omicidio colposo i quattro medici che la visitarono in quattro giorni diversi. Si tratta di un atto dovuto, che tutela gli indagati: in questo modo potranno assistere all’autopsia sulla bimba, che si terrà fra qualche giorno. Nel frattempo, al vaglio degli inquirenti le cartelle cliniche, per cercare di ricostruire l’accaduto.
A partire dal 5 febbraio, la piccola è stata visitata quattro volte da quattro medici diversi in quattro giornate diverse. Ogni volta come la prima: non è grave, dimessa. I genitori, non vedendo miglioramenti, la riportavano al presidio, fino all’ultima tragica volta, in cui le condizioni erano terribili e la bambina è stata portata a Torino con un elicottero. Il suo arrivo non ha lasciato presagire nulla di buono: era in insufficienza respiratoria e arresto cardiaco. Infatti si è spenta dopo qualche giorno, nonostante ogni tentativo.
In un generoso e onorevole gesto, i genitori hanno deciso di donare gli organi della loro bambina.