“Avere più di 55 anni non significa essere fragile. Bisogna avere patologie pregresse di un certo rilievo. I numeri che si erano letti, 300 mila docenti non corrispondono al vero. C’è una procedura per stabilire se un lavoratore è fragile e se deve essere sottoposto a sorveglianza speciale. Sono circolate alcune inesattezze”.
Queste le parole della ministra Azzolina durante la festa del Fatto Quotidiano, dove ha precisato anche le richieste ufficiali presentate per certificare la condizione di fragilità sono 300. Numeri, al momento, lontanissimi dalle stime dei giorni scorsi ma c’è da aggiungere anche che molti insegnanti non sanno se presentare la domanda perché le eventuali “ripercussioni” non sono state chiarite.