Risalgono a 3 anni fa le affermazioni del conduttore Rai Massimo Giletti che aveva definito come “mafiosa” una famiglia ed oggi è stato condannato a risarcire 35 mila euro alla stessa.
La famiglia si è detta soddisfatta ma non contenta, perché ora si rivolgeranno pure alla Procura della Repubblica di Roma per sapere se ci sono anche aspetti penali.
Il caso raccontato da Giletti riguardava un operaio di nome Giuseppe Campanella che era stato licenziato dalla forestale di Pioppo per una condanna per concorso esterno in associazione mafiosa.
La denuncia per calunnia e diffamazione è arrivata perché Giletti ha definito i Campanella appartenenti a una “importante famiglia mafiosa“. A nulla sono servite la rettifica e scuse di Giletti alla puntata successiva in cui aveva parlato di un caso di omonimia.