“Abbiamo anticipato misure che hanno sollevato mille polemiche, ma che poi sono state adottate da tutti“. Queste le parole di Vincenzo De Luca in merito alla didattica a distanza.
Il governatore della Campania parla poi delle nuove restrizioni: “Sono le misure più restrittive che si potessero adottare, nell’ambito di una scelta ancora intermedia fatta dal governo”.
“Le alternative praticabili oggi sono due: o chiudere tutto per un mese per frenare il contagio, o prendere misure rigorose,ma ancora parziali. Il Governo ha optato per il piano B. E un passo avanti ma non basterà” continua De Luca, intervistato dal “Corriere della Sera”.
Ritornando sul tema scuola e didattica a distanza, dichiara: “Banale ripetere la litania sull’importanza della didattica in presenza. Siamo d’accordo tutti. Ma le decisioni vanno prese sulla base dei dati del contagio“.
“Se in un territorio, per esempio quello dell’Asl Napoli 2, registro 400 contagi in ambito scolastico, che cosa si fa? E inevitabile ricorrere alla didattica a distanza. Farla soltanto per il 75% è una cosa incomprensibile” conclude.