La preside di un istituto comprensivo di Roma lancia l’allarme in merito ai danni della dad.
“Alle primarie e alle medie è emersa da questi ultimi scrutini una incapacità espositiva nella produzione orale e scritta. C’è stato un abbassamento molto forte dei livelli” dichiara all’Adnkronos.
“Quest’anno in terza media sarà reintrodotta la prova scritta di italiano. Non so come i ragazzi che non sono più abituati si cimenteranno con un testo argomentativo” prosegue.
“Anche in inglese ci sono grosse difficoltà, sia le primarie che le secondarie sono scese di un livello rispetto a prima della pandemia. Certamente oltre alla dad, ha inciso anche la sospensione del Trinity e del Delf per il francese. Così si posizionano sulla sufficienza” aggiunge.
Poi: “Pochi 9 e nessun 10. Ha eccelso l’8-9% della popolazione scolastica, contro il 20-25% del pre-pandemia. Tante insufficienze in matematica, infatti attiveremo corsi di recupero mirati. E soprattutto grossissimi disagi per gli stranieri, che sono il 45,6% della popolazione scolastica“.
“Abbiamo dovuto attivare tantissimi piani didattici personalizzati, ovvero semplificazioni delle programmazioni con obiettivi minimi. Anche qui le valutazioni sono comunque più basse rispetto a prima: gli stranieri si sono assestati sul livello base, pochi a quello intermedio. Anni fa il livello era invece medio alto. La dad e la scuola ad intermittenza hanno danneggiato tutti, ma soprattutto le situazioni più disagiate. La scuola in presenza è fondamentale” afferma.