Dal 7 novembre sarà obbligatorio avere un dispositivo antiabbandono in auto se a bordo ci sono bambini con meno di quattro anni. Lo rende noto il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
Il dispositivo, in dotazione con il seggiolino o indipendente da esso, si azionerà quando il conducente lascia il mezzo. Il decreto Fiscale prevede un contributo economico di 30 euro per acquistare il dispositivo, con erogazione da stabilire nei prossimi giorni.
Secondo l’Asaps, Associazione sostenitori Polstrada, gli apparecchi “dovranno attivarsi automaticamente e dovranno essere dotati di un allarme in grado di avvisare il conducente della presenza del bambino nel veicolo attraverso appositi segnali visivi e acustici o visivi e aptici, percepibili all’interno o all’esterno del veicolo (potranno essere dotati anche di un sistema di comunicazione automatico per l’invio di messaggi o chiamate)“. Per chi non rispetterà la norma ci sarà una multa che va dagli 81 ai 326 euro e 5 punti in meno sulla patente.
Giordano Biserni, presidente dell’Asaps, dichiara: “L’Asaps auspicava un margine di tempo maggiore interpretando la legge in modo più favorevole e con la concessione dei 120 giorni inizialmente previsti, così non è stato. Pertanto genitori, nonni e accompagnatori affrettatevi!“.
Anche il Pd è dello stesso avviso. Ubaldo Pagano, deputato della commissione Bilancio della Camera, ha postato sui social: “Il ministero dell’Interno sospenda per il momento le sanzioni sui seggiolini antiabbandono, il cui obbligo è in vigore da domani, 7 novembre, finché i cittadini non saranno stati informati in maniera corretta e diffusa sulla nuova normativa e finché non sarà operativo l’incentivo all’acquisto di 30 euro, previsto da Dl Fisco, le cui modalità di attuazione devono ancora essere chiarite dal ministero dei Trasporti“.