Esistono persone che nella realtà non esistono. Non perché queste sono frutto di immaginazione, bensì perché hanno deciso di annullarsi, di scomparire lentamente e di non dare più proprie notizie.
Da 47 anni non si sapeva più nulla di Luciana Simoncelli. Si è tornato a parlare di lei nel momento in cui è deceduta, all’età di 59 anni. La vicenda si è svolta a Serravalle di Carda, frazione del comune di Apecchio in provincia di Pesaro e Urbino. È una storia che parla di un vero e proprio caso di isolamento sociale.
La donna ha interrotto la sua vita sociale da quando aveva 12 anni. Ha avuto un malore la sera prima ed è stata ritrovata il giorno dopo deceduta. Ha da sempre passato la sua intera vita all’interno di quell’abitazione fatiscente in compagnia della madre e della sorella. Nessuno, fuori da quelle mura, sapeva realmente chi fosse.
Il medico del Paese, Massimo Valentini, afferma che, il giorno in cui si è recato in obitorio per riconoscere la vittima, fosse la prima volta che ha visto la donna. In passato ha provato a visitarla, ma la madre si è sempre opposta. Il medico inoltre riferisce che la 59enne verteva in uno stato di grave denutrimento: era arrivata a pesare 30 chili. Per questo è stato ritenuto necessario eseguire un’autopsia.
Il sindaco racconta: «La storia di Luciana Simoncelli mi era stata segnalata dai servizi sociali e, pur non essendo riuscito a conoscere personalmente questa donna, so che ci sono sempre state difficoltà ad avviare un intervento o instaurare un dialogo che la aiutasse a uscire dall’isolamento. Una sensazione di sconfitta che brucia ancora di più in una comunità piccola come la nostra».
La vita ed il passato di Simoncelli sono avvolti in una fitta nube di mistero.