Il direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive, Massimo Andreoni, interviene ad “Agorà” sulla questione contagi in Italia.
“Meglio non abbassare la guardia: le libertà che ci siamo prese ad agosto ci sono costate 5 mila morti degli ultimi mesi” afferma.
“A luglio avevamo poche decine di casi al giorno, a Natale bene che vada ne avremo tra i 5 mila e i 10 mila al giorno: se lasciamo riprendere il virus, a gennaio pagheremo uno scotto gravissimo in termini di ricoveri e di mortalità. A Natale facciamo festa dunque ma con grande attenzione” continua.
In merito alla scuola aggiunge: “Si può anche riaprire la scuola, ma bisogna porre un’attenzione immediata su quello che accade, perché non si possono aspettare 20mila casi di infezione da coronavirus al giorno per iniziare a fare delle chiusure“.
“Se vediamo che le scuole, e probabilmente questo ahimè accadrà, ridetermineranno una ripresa dei casi, evidentemente dovremo essere pronti a richiudere. Quindi, se si vuole provare a riaprire l’attività didattica in presenza anche per gli studenti che ora frequentano a distanza, si può anche provare, ma con attenzione grande e maggiore rispetto ai mesi passati” conclude.