Rimuove i professori perché il peggior nemico dei dittatori è la cultura. Così Fiorella Mannoia, tramite la sua pagina facebook, si scaglia contro Erdogan ed i dittatori come lui.
La notizia presa in considerazione è quella della sospensione dal loro incarico dei circa 600 professori dopo il tentativo di golpe fallito ai danni del potere di Erdogan.
Il motivo dell’interruzione dell’operato degli insegnanti deriva dal fatto che Fethullah Gulen, probabile organizzatore del colpo di Stato fallito, avesse dei rapporti con loro.
Oltre ai professori sopracitati, anche 137 addetti del personale universitario hanno visto interrompersi la propria mansione. Ma non solo, anche molte Università sono state chiuse perché considerati “pro-gulen”, alcune intitolate addirittura ad Erdogan stesso.
Per la cantante Fiorella Mannoia, quindi, il principale avversario e nemico di Erdogan sono cultura ed insegnanti. Come cita il post da lei condiviso “è molto probabile che egli abbia più paura dei libri che dei mitra”.
Addirittura tra i commenti relativi al suo post, c’è chi accosta la questione Turca a quella italiana: “Un po’ come in Italia Fiorella!! Anche qui la cultura fa paura infatti Renzi e la sua ciurma stanno massacrando la scuola pubblica sotto gli occhi di tutto un Paese inerme. Sarà sempre di più una avanzata verso una scuola privatizzata, esile e povera di contenuti, una scuola dove la cultura è impartita dall’amico del preside o da chi ha avuto un santo al prossimo concorso. La vicinanza con la repressione turca sarà sempre più sottile se continuiamo così.“
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