Il direttore del dipartimento di Microbiologia e Virologia dell’Università di Padova, Andrea Crisanti, parla di contagi e restrizioni nel corso del programma “Piazza Pulita”, su La 7.
“Il sistema di tracciamento italiano si è sbriciolato una settimana fa. Per rintracciare le catene, considerati i 16.000 contagi di oggi, dovremmo individuare 160.000 persone. Non esiste nessun sistema al mondo in gradi di fare questo” afferma.
Aggiunge poi che serviranno tre mesi di restrizioni per arrivare a un “reset”. Ribadisce anche che bisognava fare tamponi a tappeto. Ora però “siamo al punto di partenza“.
“Per riprendere il controllo del contagio l’unica arma che abbiamo sono le misure restrittive e di distanziamento sociale. Se le misure faranno effetto dobbiamo chiederci come consolidiamo questi risultati. Altrimenti ricominciamo questo ciclo perverso un’altra volta” conclude.