Donare il proprio sangue è visto da sempre, e a ragione, come un gesto di profondo altruismo. Un atto che implica sacrifici nulli da parte del donatore, ma che significano veramente molto per le persone con problemi di salute.
Per incentivare a donare il sangue, soprattutto da parte dei giovanissimi, il Ministro Salvini ha avuto un’idea: premiare con dei crediti formativi gli studenti donatori. Il Ministro racconta: «Proporrò al ministro dell’Istruzione Marco Bussetti di introdurre agevolazioni per chi dona il sangue, sia nei licei che negli istituti tecnici e nelle università».
Dunque aggiunge: «Si tratterà di introdurre crediti formativi perché è un atto di civiltà, utilità e generosità. Ritengo che vada premiato questo gesto con dei crediti, soprattutto per i giovani che hanno paura dell’ago o hanno qualche dubbio».
Aggiunge inoltre quanto sia importante donare il proprio sangue sin da giovani: «Sto lavorando a questa iniziativa per la donazione di sangue nelle scuole, perché se doni a 18 anni è meglio che se doni a 40».
Il Ministro è da sempre stato un profondo estimatore della donazione del sangue, e già in passato aveva espresso le sue opinioni. Ha fatto però marcia indietro, ritenendo forse troppo “estrema” la sua visione. Racconta: «Avevo ipotizzato anche la donazione obbligatoria per i ragazzi ma è evidente che è una forzatura per cui ho scartato l’idea».
Questa potrebbe essere un’iniziativa benefica che può fare del bene a tutti, sia agli studenti che a coloro che riceveranno il sangue.