In collegamento con la trasmissione “L’aria che tira”, l’infettivologo Matteo Bassetti ha dato buone notizie riguardo gli imminenti vaccini anti-covid.
“Dopo 4 settimane dalla prima dose – ha detto – dovremmo essere coperti ed essere in grado di difenderci contro la malattia, contro la malattia grave e anche contro l’infezione. Il che vuol dire che grazie al vaccino, quando arriveremo a una copertura importante è probabile che ci potremo togliere anche la mascherina”.
Grazie al vaccino, inoltre, non ci saranno più soggetti asintomatici e, con una copertura del 70-75% delle persone si potrà tornare a vivere normalmente.
Sui tempi in cui il vaccino è stato realizzato Bassetti ha affermato: “Evidente che questa era una situazione d’emergenza. Non dobbiamo però guardare il tempo, ma il come e il quanto”. Ha poi proseguito dicendo: “Il numero dei pazienti arruolati nei vari studi è adeguato? Sì, oltre 40mila nello studio Pfizer e altrettanti negli altri studi. E’ chiaro che essendo una situazione d’emergenza sia andato più veloce rispetto a quanto fatto prima. Bisognerà probabilmente rifarlo perché non credo che durerà più di un anno l’immunizzazione. Sarà un po’ come per l’influenza, bisognerà fare una dose di richiamo”.
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Un’ultima dichiarazione sul nuovo ceppo del virus: “La variante inglese è stata isolata probabilmente anche in molti laboratori italiani. Vorrei conoscere il consulente alla comunicazione di Boris Johnson, è una variante come ce ne sono molte altre, una notizia senza fondamento scientifico e che ha creato un problema”.
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