Il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo, commenta le aspettative di riapertura per il periodo Natalizio e invita ad essere realisti.
“Abbiamo davanti una maratona che non si concluderà il 25 dicembre, ma molto più avanti” dichiara nel corso di un’intervista al “Corriere della Sera”.
“Se tutti insieme spegnessimo un po’ le luci delle aspettative, saremmo di grande aiuto al sistema e a quanti sperano di far ripartire la vita economica e sociale del Paese per quella data” aggiunge.
Miozzo si sofferma poi sul tema istruzione: “La scuola è un ambiente protetto, controllato dove insegnanti e personale obbligano i ragazzi al rispetto di severe regole di comportamentali e dove oltre l’obbligo c’è il momento educativo“.
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Aggiunge infine che una chiusura prolungata porterà conseguenze terribili “sia sugli attuali livelli di istruzione sia sulla futura capacità di apprendimento dei bambini“.