L’Università Bicocca ha deciso di cancellare il corso su Dostoevskij tenuto dallo studioso di letteratura russa Paolo Nori.
Lo scrittore è rimasto spiazzato dalla notizia e ha deciso di esprimere pubblicamente la propria contrarietà. Nori rivela di aver ricevuto un messaggio dall’Università, che ha giustificato la cancellazione delle lezioni così: “Per evitare ogni forma di polemica soprattutto interna in quanto momento di forte tensione“.
Le polemiche invece si sono scatenate proprio a causa di una decisione che lo scrittore considera incomprensibile. “Mi avevano invitato loro, si trattava di un’ora e mezza ciascuna, era gratuito e aperto a tutti” dichiara.
“Io trovo che quello che sta succedendo in Ucraina sia una cosa orribile e mi viene da piangere solo a pensarci. Ma quello che sta succedendo in Italia oggi, queste cose qua, sono cose ridicole: censurare un corso è ridicolo” aggiunge.
L’Università quindi ha fatto marcia indietro. La rettrice spiega: “Nessuna censura, il corso si terrà come previsto. Ho invitato Nori per un caffè in rettorato e lui ha accettato. C’è stato un malinteso in un momento di grande tensione. Dall’idea di questa università non c’è niente di più lontano della censura“.