Un 45enne di Brindisi aveva accusato un malore, ma per non far allarmare i familiari al posto di chiamare un’ambulanza si è recato da solo al pronto soccorso, finendo per essere fermato dai carabinieri infrangendo il coprifuoco.
Tra il ritorno al lockdown ed il rispetto per le norme vigenti anti-covid, in Italia molte persone si sono ritrovate a fare i conti con dei grossi cambiamenti nella quotidianità ma anche con sanzioni particolarmente severe.
LA VICENDA
Un 45enne di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi è stato protagonista di una vicenda molto controversa, una di queste notti, ha accusato un malore, e per non allarmare la famiglia ha deciso di recarsi da solo all’ospedale, non senza però essere fermato dai carabinieri. L’uomo infatti è stato multato da una pattuglia per aver violato il coprifuoco, a seguito della disavventura ha scritto una lettera agli organi d’informazione: “Vorrei porre all’attenzione della comunità un fatto assurdo accadutomi nella notte dell’11 novembre. Premetto che da meno di un mese, sono seguito dal medico curante e dal cardiologo in quanto combatto con la trombocitosi e l’ipertensione conseguenti ad una ischemia risalente al mese di agosto; per questo sono in malattia dal lavoro dal mese di settembre”.
“NON VOGLIO SPAVENTARE I FIGLI”
Poi spiega: “Non chiamo il 118 per non spaventare i miei figli minori e il condominio e per non intralciare il lavoro dei soccorritori in questo delicato periodo. Percorro pochi metri dalla mia abitazione e vengo fermato da una pattuglia dei carabinieri che anziché agevolare e comprendere la motivazione del mio essere fuori casa, mi impediscono di procedere, accertando i documenti di circolazione e stendendo un verbale di oltre 500 euro per non aver rispettato il coprifuoco”. E conclude: “Fino ad oggi io ho sempre creduto che le forze dell’ordine rappresentassero un supporto al cittadino e non un ostacolo alla salute delle persone. Sto procedendo a fare ricorso”.
IL PUNTO DI VISTA DELLA POLIZIA
Nel frattempo la stazione dei carabinieri di Francavilla, dopo averlo fermato in orario extra coprifuoco, si difende dicendo: “L’uomo avrebbe potuto richiedere l’intervento di un’ambulanza anziché porsi alla guida mettendo a repentaglio la propria e l’altrui sicurezza”