La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, in questo delicato periodo, è continuamente a lavoro per decidere le soluzioni maggiormente adeguate in relazione alla sua area di competenza. Qualche giorno fa, aveva rivelato che, molto probabilmente, la scuola non sarebbe stata riaperta il tre aprile. La diffusione del coronavirus, infatti, non si è ancora placata e riaprire tutti gli istituti scolastici potrebbe favorirla ancora di più.
Questa mattina, intervistata da Radio Anch’io su Rai Radio 1, la Ministra ha cercato di rassicurare ancora una volta insegnanti, studenti e genitori. Qualunque situazione si dovesse prospettare, l’anno scolastico non sarebbe perso: “L’anno scolastico sarà salvo in qualsiasi caso. Non possono pagare i nostri studenti“. Come aveva già anticipato nei giorni precedenti, non è nemmeno previsto un allungamento dell’anno, in quanto “non sarebbe giusto per coloro che si stanno impegnando sulle lezioni online“.
Tuttavia, il Ministero è già al lavoro per essere pronto a qualsiasi data di apertura della scuola. Per ora, si considerano tre date possibili: metà aprile, metà maggio o settembre. Comunque, sono ancora solo ipotesi. A riguardo, la Ministra ha dichiarato che si tornerà tra i banchi “solo quando avremo la certezza che studenti e personale potranno rientrare in assoluta sicurezza“.
In aggiunta, Roberto Vecchioni, cantante ed ex professore, ha dichiarato a La Stampa: “Probabilmente, decideranno di fare un anno in due e, siccome metà stagione è già passata, il resto dell’anno lo ingloberanno nel prossimo e si baseranno sulle pagelle del primo quadrimestre. Spero che i professori avranno molta dolcezza verso quelli non proprio perfetti e faranno passare tutti magari lasciando indietro proprio quelli incapaci. Ma sono più propenso per una promozione generale“.