L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) tuona e non lascia spazi a dubbi. La situazione provocata dal coronavirus è ormai una pandemia. Lo afferma proprio mentre solo in Italia si contano 10.149 casi di contagio, 1004 persone guarite, 632 decedute e 877 pazienti sono ricoverati in terapia intensiva.
Per questo motivo, durante la conferenza stampa che si sta quotidianamente tenendo a Ginevra, il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus ha dichiarato: “L’Oms ha valutato che Covid-19 può essere caratterizzata come una pandemia“. Tuttavia, ha anche precisato: “La parola ‘pandemia’ non deve essere usata con leggerezza, perché può causare paure non necessarie e il sentimento che la lotta sia finita. Ma non è così. Descrivere la situazione come pandemia non cambia ciò che l’Organizzazione Mondiale della Sanità sta facendo e cosa devono fare invece tutti i Paesi“.
Il direttore generale ha spiegato che si tratta della prima pandemia causata dal coronavirus. Comunque, gli esperti sono positivi grazie alle misure che l’Italia sta adottando. “Siamo incoraggiati dalle misure aggressive adottate dall’Italia. Speriamo che abbiano effetti nei prossimi giorni“. Insieme al nostro Paese, ha voluto porgere i suoi ringraziamenti pure alla Corea del Sud e all’Iran. Ghebreyesus ha aggiunto pure parole di conforto: “Siamo in questa situazione assieme e abbiamo bisogno di agire con calma per fare la cosa giusta”.
Però, gli esperti si aspettano che, nei prossimi mesi, ci sia un aumento dei casi. Per tale ragione, il direttore generale dell’Oms ha ribadito: “Dei 118mila casi di Covid-19 segnalati a livello globale in 114 Paesi, oltre il 90% dei casi si trova in soli quattro paesi. Due di questi, Cina e Corea del Sud, hanno registrato una significativa riduzione dell’andamento dell’epidemia. 81 paesi non hanno segnalato alcun caso di coronavirus e 57 hanno riportato 10 episodi o meno. Non possiamo dirlo abbastanza forte, abbastanza chiaramente o abbastanza spesso. Tutti i paesi possono ancora cambiare il corso di questa pandemia“.