La conferma arriva dal premier Giuseppe Conte. Durante una conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Chigi, ha dichiarato: “Ci sono due casi di coronavirus in Italia. Si tratta di due turisti cinesi“. Sarebbe una coppia di cinesi, che in questi giorni si trovava in vacanza a Roma. Nella serata di mercoledì 29 gennaio, i due turisti, che alloggiavano in un hotel situato in via Cavour, erano stati trasportati con urgenza all’Istituto di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. Il direttore scientifico dell’istituto della Capitale, Giuseppe Ippolito, ha affermato: “La stanza dove i due soggiornavano in hotel è stata sigillata. Sono entrati da ieri in osservazione“.
Tra l’altro, i due turisti cinesi hanno visitato anche Sorrento. Facevano parte di una comitiva, da cui si sono staccati qualche giorno fa. Le forze dell’ordine hanno già intercettato a Cassino l’autobus su cui viaggiavano. Ora, la comitiva si trova allo Spallanzani per i controlli sul caso.
Il premier Conte ha, però, voluto rassicurare tutti i cittadini, per evitare che si possa scatenare un allarme generale: “Sono già state predisposte tutte le misure precauzionali per isolare questi due casi. Ci sono anche attente verifiche per ricostruire il percorso dei due cittadini cinesi e isolare i loro passati per evitare qualsiasi rischio ulteriore“. Il premier ha sostenuto anche che Roberto Speranza, il Ministro della Salute, ha adottato una particolare ordinanza: la chiusura del traffico aereo da e per la Cina. “Siamo il primo paese dell’Unione europea che adotta una misura cautelativa di questo genere“, ha aggiunto.
Per la mattina di oggi, è prevista una riunione tra il premier e il Consiglio dei Ministri: “Ho convocato un Consiglio dei ministri in cui adotteremo ulteriori misure per mettere al corrente tutte le strutture competenti su una situazione critica, ivi compresa la Protezione civile. Assicuro che non c’è alcun motivo di creare panico e allarme sociale“. A riguardo, anche il ministro Speranza ha precisato: “Faremo tutte le verifiche del caso. Proveremo a tracciare il percorso di queste persone nel nostro Paese. Ci sono tutte le condizioni per definire una situazione sotto controllo“.