La paura del contagio dal coronavirus sembrerebbe essere ormai cessata. Eppure, nonostante i dati evidenzino un numero sempre maggiore di contagiati e il Governo abbia disposto l’isolamento dei focolai del virus, alcuni dei residenti della zona rossa della Lombardia sembrano non farci caso. Ed è così che tra questi, stanchi del fatto di dover stare rinchiusi in casa o di dover girovagare in una città vuota, hanno deciso di spostarsi in altri comuni per bere una birra insieme.
Tre persone di origini romene hanno infatti lasciato i propri veicoli a Codogno e hanno cercato di raggiungere, a piedi, un comune limitrofo, arrivando fino all’Ospedaletto Lodigiano. Hanno dunque percorso 10 chilometri a piedi solo per farsi una birra fuori dalla loro città. Mentre stavano facendo ritorno a casa, li hanno intercettati i Carabinieri della Compagnia di Codogno. I tre sono stati denunciati per “violazione di provvedimenti dell’autorità pubblica per motivi di pubblica sicurezza“.
Nei giorni scorsi, gli agenti hanno denunciato altre 7 persone allo stesso modo, in quanto avevano cercato di fuggire dalla zona rossa del lodigiano. Il loro intento era quello di eludere i posti di blocco, per arrivare dai familiari o dagli amici che non vedono da un po’ di tempo. La scorsa settimana, otto persone avevano cercato di perseguire lo stesso intento. Una persona, invece, ha cercato di varcare, per motivi ancora ignoti, la zona rossa.
Tutte queste persone denunciate, tuttavia, dovranno fare i conti con delle conseguenze a livello legale. Poiché non hanno rispettato i provvedimenti dell’autorità, hanno violato l’articolo 650 del codice penale. In base a ciò, rischiano un’ammenda di 206 euro oppure fino a tre mesi di carcere. La situazione si complica per coloro che hanno cercato di forzare i posti di blocco. Questi ultimi potrebbero rischiare di essere denunciati per “resistenza a pubblico ufficiale“