In una nota, parlando del rapporto coronavirus e scuola, Marcello Pacifico – Presidente nazionale Anief – dice:”Ci troviamo di fronte a una vera emergenza. Abbiamo inviato al premier Giuseppe Conte, al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, al ministro dell’Università e Ricerca Gaetano Manfredi, ai presidenti delle regioni Sicilia, Sardegna, Campania, Basilicata, Marche, Molise, Puglia e Toscana una richiesta di applicazioni misure urgenti in materia di contenimento del fenomeno epidemiologico“.
Il sindacato del personale docente e non docente chiede che vengano sospese le attività didattiche di ogni ordine e grado, in via precauzionale, almeno per due settimane. Dal canto suo, il sindacato ha già sospeso le assemblee e le attività di consulenza in quelle identificate come zone rosse, e si riserva di decidere se estendere il provvedimento a tutto il territorio nazionale
Anche Save the Children dice la sua su Coronavirus e scuola: data la chiusura degli istituti nelle zone rosse, estendibile a tutto il territorio nazionale, ci si augura l’attivazione di modalità educative a distanza, per non fermare del tutto le attività di apprendimento e per assicurare ai giovani e giovanissimi delle aree interessate una corretta informazione. Particolarmente importante, per Save the Children, rispondere alle curiosità dei bambini, per placare eventuali ansie e prevenire, con una corretta informazione, episodi di discriminazione.
Il virus sembra, a tutt’oggi, non preferire i bambini, ma è giusto essere preparati soprattutto nella tutela dei cittadini più piccoli del paese.