L’epidemiologa Stefania Salmaso commenta la crescita dei contagi in Italia.
In un’intervista al ‘Corriere della Sera’ afferma: “Un aumento di diagnosi era atteso per effetto del maggior numero di accertamenti dovuto alla richiesta di tamponi per il rilascio del green pass nei luoghi di lavoro, ma i dati da noi raccolti indicano un incremento consistente dei tassi di incidenza in diverse fasce di età, non lavorative. In alcune regioni l’incremento è soprattutto tra i giovanissimi (6-13 anni) non vaccinati e tra gli ultra novantenni“.
“Dopo l’inizio dell’anno scolastico ci si aspettava una crescita di nuove infezioni tra i giovanissimi, per il semplice effetto dell’aggregazione in classe e delle maggiori opportunità di contagio. Invece tale effetto non si è verificato e ancora oggi nella letteratura scientifica ci sono indicazioni convincenti che la scuola di per sé non rappresenti un rischio aumentato” prosegue.
“Gli under 12 non sono vaccinati e quindi la pandemia continua a circolare tra questi e gli adulti non immunizzati” conclude.