In una scuola elementare di Borgaro (Torino) un bambino di colore di sette anni viene preso in giro da una compagna di classe.
Suo padre, originario della Guyana Britannica, ha scritto sul web: “Mio figlio viene insultato e sbeffeggiato da una sua compagna di classe che lo chiama nero e gli ricorda che la sua famiglia è nera. Abbiamo informato la maestra ma nulla è stato preso in considerazione. Ci viene detto che i bambini scherzano, ma mio figlio piange, ne soffre. Ci chiede perché e ripete che lui non è nero, al massimo è marrone“.
Claudio Gambino, sindaco di Borgaro, ha dichiarato: “Dopo aver approfondito i fatti, chiedo di attendere che la scuola, attraverso la dirigente scolastica con un confronto tra le parti, faccia piena chiarezza sulla vicenda. Inoltre invito chiunque avesse problematiche di tali gravità da denunciare di farlo attraverso i canali ufficiali, prima fra tutti la dirigente scolastica, e non attraverso i social che possono diventare una gogna mediatica spietata e incontrollabile“.
Da quanto è emerso la maestra del bambino ha messo al corrente la dirigente scolastica di quanto accaduto e ha riunito le famiglie per un chiarimento.
La direttrice ha affermato che “le mamme dei due bambini si sono confrontate nel mio ufficio. Sono amareggiata che la denuncia sia arrivata tramite i social e non tramite un confronto. La mia porta è aperta a tutti, sono a scuola quasi dodici ore al giorno e sono a completa disposizione di alunni e genitori. Affidando la questione ai social non la si affronta, ma la si espone a commenti di ogni tipo“.