Fabrizio Lucherini, il medico che ha assistito Gigi Proietti durante il suo ricovero nella clinica romana “Villa Margherita”, ha rivelato lo stato d’animo dell’attore nei suoi ultimi giorni di vita.
Proietti, che soffriva di cuore da anni, “è venuto qui il 17 ottobre scorso già in condizioni preoccupanti. Gli ho fatto la tac che era ancora lucido, ma c’erano davvero troppe complicanze. Quando gli ho fatto la tac, pochi giorni fa, ironizzava sulle sue condizioni: ‘Come vado? Je la faccio?’, chiedeva. Non l’ho mai percepito ansioso o preoccupato. Era lui”.
Il mattatore romano viene ricordato dal medico come “uno di noi, divertente, umile. Abbiamo perso forse il più grande attore di tutti i tempi, io una folla come quella di questa mattina qui in clinica non l’ho mai vista per nessuno”.
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Oltre ai messaggi di tanti suoi colleghi, da Verdone a Favino, una dedica speciale è arrivata da Carlotta, la figlia di Proietti, che ha postato sui social: “Ho pensato tanto a questo momento, l’ho sognato, ne sono stata terrorizzata. Un papà famoso vuol dire tante cose, tra queste non avere un’intimità perché quando esce la ‘notizia’ si scatena lo ‘scoop’… tutte parole che col momento che vivi non c’entrano niente. Le vostre parole e tutti i messaggi che ci stanno arrivando corrispondono all’amore che tutti provavate per papà. Papà ha vissuto per il suo pubblico e il vostro affetto lo dimostra. Grazie e ancora grazie per tutto questo amore”.
